Schiavi di Roma e pollo fritto 

I preparativi del mio esame vanno avanti lentamente, anzi a dirla tutta lasciano presupporre  una settimana di castigo con la schiena rotta sul manuale cercando di recuperare l’irrecuperabile. 

Mentre sono totalmente nella merda ripeto mentalmente le vicissitudini degli schiavi nella Roma meno recente, alternando al diritto privato romano l’ascolto di qualche cover di musica contemporanea eseguita al pianoforte, un salto su Instagram e un morso al pollo fritto giusto per mandare a monte la prima settimana di dieta che pareva essere in procinto di funzionare. 

Giusto per continuare a fare schifo!