La febbre del sabato sera 

Gente, vi scrivo dal divano con davanti il libro di diritto romano, strapieno di lemmi sconosciuti al mio quoziente intellettivo e al mio diploma di ragioneria. Sono armata di Vicks Inalante bastoncino nasale che mi permette di affrontare le ore senza morire privata del respiro dall’influenza che sembra non passare (mi chiedo se potrò mai abituarmi a parlare senza pronunciare mai la N o la M) e incazzata perché neanche oggi David Gandy mi ha scritto (non mi sembra il caso di farlo io per prima, sapete, la dignità no?). 

Quando vi lamentate delle file in discoteca, dei cocktail cari come la bolletta della luce in uno showroom di lampadari, del freddo da patire per l’ostinazione a non voler portare le calze color carne  (avete ragione), pensate che c’è di peggio. 

Il mio cocktail del giorno è la Tachifludec gusto limone.